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PRESENTAZIONE DI DON WALTER INSERO

Dopo il notevole successo di pubblico dello scorso anno ci apprestiamo a vivere la seconda stagione del progetto "Una porta verso l'Infinito", iniziativa di approfondimento e divulgazione culturale promossa e curata dall'Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura.

L'obiettivo principe di questa nuova avventura è ancora quello di dimostrare che l'Arte è espressione della meravigliosa bellezza di Dio e per questo ha il dovere di assurgere a strumento di comunicazione del messaggio salvifico della Fede. Anche grazie alla magnificenza di essa, infatti, l'uomo fin dalle sue origini è stato messo nella condizione di assaporare il diletto dell'Assoluto, di cogliere nell'immediatezza del suo presente i tratti dell'Eterno, di contemplare l'Immutabile, di ammirare "Il Tutto nel frammento", come recita anche il tema scelto per la nuova rassegna. Riprendiamo dunque l'itinerario avviato nel precedente ciclo da
tale assunto.

Lo facciamo con rinnovato entusiasmo in questo anno che Papa Benedetto XVI ha dedicato alla riscoperta e all'approfondimento dei contenuti della Fede e nel cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II. In quell'assise ecumenica i padri sinodali approvarono la costituzione Sacrosanctum Concilium in cui al capitolo VII si legge che «fra le più nobili attività dell'ingegno umano sono annoverate, a pieno diritto, le belle arti. Nessun altro fine è stato loro
assegnato se non quello di contribuire il più efficacemente possibile, con le loro opere, a indirizzare religiosamente le menti degli uomini a Dio».

Facciamo nostro questo progetto, contando sull'apporto di altre realtà che, con il nostro Ufficio, hanno collaborato all'organizzazione. Il mio ringraziamento va quindi al Teatro dell'Opera di Roma, ai Musei Vaticani, a Rai 150, al quotidiano "Il Messaggero" e all'emittente "Radio Subasio", ad "Eyevis".